Still / Daniele Ninarello

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LUOGHI DATE e ORARI
Cango, Sala grande
sab 25, novembre h 21.00

CREDITS

concept e coreografia Daniele Ninarello

con Marta Ciappina, Pablo Tapia Leyton, Alessio Scandale

dramaturg Enrico Pitozzi

musiche Dan Kinzelman

light designer Cristian Perria

organizzazione Silvia Limone

produzione Codeduomo

con il supporto di Prospettiva Danza Teatro, Bolzano Danza, Mosaico Danza / Interplay Festival, Grand Studio (BE), Armunia, Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival, CSC Centro per la Scena Contemporanea, Fondazione Piemonte dal Vivo | Lavanderia a Vapore 

Creazione realizzata nell’ambito del progetto

Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0/ Piemonte dal Vivo

 

STILL è parte del progetto STILL Body Experience with Digital Brain vincitore del Bando “ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” della Compagnia di San Paolo

Sistemi interattivi Emanuele Lomello | Interaction Designer

in collaborazione con

NABA (Nuova Accademia di Belle Arti – Milano) / Progetto Arti Visive a cura di Gigi Piana ed Ewa Gleisner 

Coordinamento Silvia Limone

SCHEDA

 

Still è il gesto di un costante ritorno al corpo.

È un diagramma al cui centro si dispone il tema di un’identità articolata nelle sue molteplici facce e mutazioni, disposta nello spazio come una figura del tempo.

La linea di forza di questo lavoro indaga a fondo i modi in cui la temporalità si dispiega con l’evolversi di una singolarità, fotografandone le trasformazioni, i dissolvimenti e le ricostruzioni fino a divenire figura astratta nell’atto del risalire-resistere alla gravità. Un’entità sottile, un’”ombra della sera” che avanza in direzione incognita e disorientata, attraversando l’esistenza con la fragilità e la potenza della propria anatomia.

Quanta energia è necessaria per resistere alla caduta e avanzare?

Quanta per prendere congedo dal passato?

In questo magma acustico i corpi si frammentano nella costante ricerca del loro centro.

La scena sembra dunque dirci che è il movimento a muovere i corpi e non il contrario.

Esso li attraversa e li dispone in una profonda relazione d’ascolto reciproco.