SU GESTI E SCARABICCHI

A cura di Delfina Stella

progetto realizzato da

CorrainiMAMbo artbookshop

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Dove si incontrano gesto e segno?

Partendo dalle variazioni di Virgilio Sieni sugli Scarabicchi di Bruno Munari, un gruppo di bambine e bambini sarà condotto all’esperienza del movimento e della relazione nascente tra gesto e segno, scoprendo e giocando con le dinamiche e le qualità che li accomunano.

Il laboratorio propone attività, esercizi e osservazioni per interpretare e conoscere con il corpo la magia e la bellezza della possibilità che ciascun scarabicchio ha in sé. Linee di ogni tipo, tracce nello spazio, virgole a caso e gesti bizzarri saranno il materiale di gioco ed esplorazione per creare il proprio “segno nello spazio e nel foglio” e trovare quel punto dove, giocando di improvvisazione e libertà, ogni bambino interpreterà il suo racconto\incontro di linee, colori e movimenti.

Su gesti e scarabicchi è condotto da Delfina Stella e rivolto a bambine e bambini dai 6 ai 11 anni ed è realizzato da Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, CorrainiMAMbo artbookshop, in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo.

Calendario

7 settembre 2021 H 17.30

Il laboratorio ha una durata di 1 ora circa

Luogo

Dipartimento educativo MAMBO

PER INFORMAZIONI

CorrainiMAMbo artbookshop

mambo@corraini.com

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni 

055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

STEFANIA TANSINI

in residenza per

MY BODY

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

My Body è un progetto modulare che si articola in un solo e in un trio.

Da una parte l’individualità e il mondo, dall’altra la comunità e il mondo.

Due prospettive di una medesima domanda. Due modalità di essere, di stare, di fare.

Non distanti, ma diverse. Non opposte, ma complementari e inclusive.

My Body si sofferma sulla questione esistenziale.

Che cosa facciamo? Come stiamo? Da soli, con gli altri, con le cose, con il mondo…

Che cosa ce ne facciamo di questa vita, in questo corpo, in questa situazione?

Si domanda quali strade può prendere e in quali forme si può incarnare il vitalismo umano che ci appartiene e nel quale siamo immersi.

MY BODY in solo

vincitore di DNA appunti coreografici 2020 

Un’affermazione di vita.

Un’accettazione disarmata del nostro essere fragili, vulnerabili, precari.

Tutto quello che siamo e che facciamo è sempre ad un passo dal limite.

SINOSSI

Un corpo vicino a sé stesso.

Un corpo in una ricerca individuale che si proietta verso il mondo.

In che modo? Con quale limite? Come sta? Cosa fa?

Qui sta la ricerca formale. Nel trovare un linguaggio che trasli le regole del gioco della vita, in una composizione non tanto coreografica, quanto esistenziale.

Come un’esistenza può stare?

Come dietro questa semplicità, questa accettazione delle cose e di sé stessi, dietro alla banalità dell’essere, si celi una complessità di possibilità che emergono grazie all’azione. Azione intesa come gesto, movimento, danza. È nell’azione, nella relazione tra l’individuo e la situazione che il corpo tenta di essere posseduto e di possedere, che rivela le possibilità celate che lo circondano e che attendono solo di essere manifestate.

L’individualità, il my body, prende un senso in quanto inscritta in un disegno più grande, in una relazione che coinvolge gli elementi di cui è circondato e in cui è immerso (luce, oggetti, abiti, suoni, luogo, pubblico, …). Ciò a cui tende è l’incontro con le cose e con il mondo. Una necessità, una spinta vitale non forzata, ma già presente nel momento in cui il corpo c’è e agisce.

Da una parte una ricerca di appropriazione del nostro lato materiale, carnale, biologico, fisiologico, dall’altra un desiderio involontario, quasi una sensazione istintiva, di rendere il nostro corpo un canale dell’invisibile, un veicolo di tutto quello che non si vede ma si sente, dello spirito che anima ogni nostro moto, interiore o esteriore.

Un’idea di un percorso più legato alla composizione umana che coreografica. Una ricerca della verità intima di un essere umano.

Un processo che non vuole tralasciare la precisione della tecnica, che non abbandona un rigore del corpo che arriva però successivamente, in quanto forma, in quanto necessario strumento per poter entrare in dialogo con lo spettatore.

Una ricerca di vita, nella sua essenza più vera, essenziale, scarna, libera da sovrastrutture ideologiche o intellettuali. Il tentativo di rivelare in modo puro quello che ci muove, verso gli altri e verso il mondo.

E la danza c’è in quanto massima espressione della necessità di rendere la vita nella sua essenza più immediata. Massimo utilizzo del proprio corpo libero da ogni vincolo linguistico e dialettico, in grado di instaurare una relazione diretta, senza un senso utilitario, ma con un senso cosmico. Come un’unione involontaria del tutto, che include, nella sua inutilità, me, te, gli altri e il mondo. Un collante tra le cose, che nasce dalle profondità misteriose di noi stessi.

Il lavoro del corpo risiede nella sua capacità di far emergere questo potenziale. Di portare, con la sua presenza e la sua azione, la fiamma olimpica di una forza che lo trascende, che arriva, vive e va. Che esiste molto prima del corpo, che si incarna e si mostra grazie al corpo e che prosegue oltre.

Qui sta la disciplina quotidiana e meticolosa: nel rendere il corpo trasparente ma presente, sensibile a sé stesso e a quello che lo circonda, attento a questa prospettiva di visione delle cose, e capace di agire in questa visione, capace di accogliere e rispondere agli stimoli esterni, che lo modificano e che lui a sua volta modifica. Rendersi materia chiara, precisa e puntuale di questo scambio energetico, grazie all’azione e alla presenza, al modo in cui sta e agisce.

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni 

CANGO Cantieri Culturali Goldonetta

via Santa Maria 23/25 – Firenze

055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

DOLCE LOTTA_L’AQUILA

Territori del gesto 2021

Un progetto di Virgilio Sieni

MAXXI L’Aquila

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

DOLCE LOTTA_L’Aquila è il progetto ideato da Virgilio Sieni per la città de L’Aquila in collaborazione con MAXXI L’Aquila e il Festival Jazz L’Aquila Balla con le arti, parte di un più ampio progetto ideato dal coreografo dal titolo Territori del gesto: un inedito contesto nazionale di formazione, creazione e sensibilizzazione artistica basato su un continuum di esperienze che accomunano artisti e persone di tutte le abilità e provenienze. Con Territori del gesto Sieni realizza interventi artistici partecipativi legati ai linguaggi del corpo e della danza, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui temi della cura e della connessione tra corpo e luogo.

Il progetto DOLCE LOTTA è articolato in esperienze e performance che raccolgono il senso della prossimità e la costruzione di uno spazio tattile coinvolgendo, attraverso un ciclo d’incontri, cittadini di tutte le età, capacità, virtù e maestrie.

RITUALI
2 settembre ore 15:00 | 3 settembre ore 12:00
Sala della Voliera
Pratiche, esercizi, verifiche, creazioni con cittadine e cittadini de L’Aquila
musica di Tiziano Gialloreto

Nella Sala della Voliera del MAXXI L’Aquila sono state proposte 2 prove aperte del progetto intitolate Rituali il 2 settembre ore 15 e 3 settembre ore 12 (accompagnate dalla chitarra di Tiziano Gialloreto), dove piccoli nuclei di cittadini si eserciteranno sulle pratiche di trasmissione da un gesto all’altro formando segmenti coreografici che costituiranno la traccia per la creazione della performance Dolce Lotta.

DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI
ideazione e interpretazione Virgilio Sieni
musica eseguita dal vivo Paolo Damiani
produzione Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Theatre Le Merlan Scene Nationale à Marseille
#MAXXI

2 settembre ore 21:15
MAXXI L’Aquila, Corte
interpreti Luisa Chelli, Giorgia Tortiello, Paolo Vasi

3 settembre ore 21:15
MAXXI L’Aquila, Corte
interpreti Lilli Centofanti, Carla Cimoroni, Vincenzo Vittorini

#Aperto
5 settembre ore 18:00 | Piazza San Silvestro
interpreti Gilda Bernabei, Sara Cocuzzi, Ilaria Ciocca, Valeria De Carolis, Lorella Iafrate,
Giambattista Ulizio, Giuseppina Riocci, Rossana Visconti
un ringraziamento particolare a Arti e spettacolo Spazio Nobel per la pace

Di fronte agli occhi degli altri nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980. Partendo da questa esperienza, il progetto – incentrato sull’incontro con persone e comunità – ha proseguito il suo percorso a Gibellina con la partecipazione dei terremotati del Belice, a Modena e Sarzana con la partecipazione degli ultimi partigiani rimasti, a Milano in ricordo della strage di Piazza Fontana e a Brescia in ricordo delle vittime di Piazza della Loggia. La struttura del lavoro si articola in una trasmissione diretta tra il coreografo e gli ospiti, cittadini incontrati pochi minuti prima di andare in scena e coinvolti in danze che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno segnato le esistenze nel dolore e nella forza del resistere. Nasce così un “gioco del tatto” teso a restituire dignità, libertà e riscatto riaffermando la necessità di condivisione, una forma d’incontro sulla capacità di ascolto e osservazione che elabora delle danze tenui partendo dai dettagli nascosti del corpo. A L’Aquila la performance è stata proposta in un due spazi diversi: nell’intimità della Corte del MAXXI L’Aquila e nello spazio più ampio di Piazza san Silvestro.

DOLCE LOTTA | AGORÀ L’AQUILA
4 settembre
ore 18.00 | 18.30 | 19.00 | 19.30 (max 30 pers)
MAXXI
performance | Azione coreografica di Virgilio Sieni
musica di Roberto Cecchetto
assiste al progetto Tiziana D’Ascenzo
interpreti Chiara Antonini, Giorgia Asprini, Noemi Balata, Nicoletta Bardi, Chiara Battistone, Barbara Bologna, Bruna Bontempo, Alessandra Carducci, Paula Castelli, Diana Clementini, Gaia Clementini, Diletta De Santis, Stefania Di Massa, Marta Dolci, Maria Cristina Esposito, Annalisa Guercio, Tiziana Irti, Claudio Kunkar, Romina Masi, Bianca Rosati, Maria Rita Rosati, Dahlia Rotilio, Susanna Ruozi, Nicoletta Todaro, Ilaria Vaccarelli, Carla Velletri, Adriana Zuffranieri

L’azione coreografica Dolce Lotta sarà creata insieme ad un gruppo di cittadini alternando pratiche all’aperto e prove nella sala della Voliera del MAXXI L’Aquila. La creazione riflette sulle forme custodite nelle nostre posture e che si rivolgono alla vicinanza e lo sguardo sull’altro quale percorso di memoria sul gesto. Saranno elaborarti una serie di gesti estrapolati dal patrimonio individuale delle persone per dar vita ad un atlante da agire secondo un’azione coreografica all’unisono. Un adagio popolare inteso come un rito sull’ascolto. Il tenue gioco che chiameremo Dolce lotta | Agorà L’Aquila sarà fondato su gesti semplici ma ascoltati e messi in relazione con gli altri e le cose, per la costruzione di un dialetto “fisico” composto da movimenti respirati, ripetuti e memorizzati. Rituale che ha la funzione di raccogliere intorno a sé persone, cittadini, abitanti che scelgono l’attenzione rivolta al corpo quale forma d’incontro e conoscenza per una comunità solidale. Il corpo, come mediatore di un mondo, elabora attraverso la scoperta di nuovi gesti e misure, le abitudini che lo hanno edificato e, posto insieme agli altri, costruisce nuove forme emozionali, traducendo il diario fisico dei movimenti in progetto comune sulla qualità di frequentazione dei luoghi e le posture dell’ascolto. Dolce Lotta si rivolge ai volti e i gesti delle persone, elaborando le capacità mimetiche delle persone in stratificazioni di movimenti che agiscono come le forme di incrinatura e nella qualità della sospensione. Ogni gesto ricerca al suo interno l’infinito degli altri movimenti. In questa costellazione che agisce allo stesso tempo come sottrazione e accumulo, il movimento si presenta non più lineare e produttivo, ma trova le risorse per intraprendere nuovi tragitti, individuare e accogliere soste e sguardi.

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Tel. 0552280525
E-mail: accademia@virgiliosieni.it
www.virgiliosieni.it

ORESTIADI di Gibellina

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Accademia sull’arte del gesto Firenze

PARADISE NOW#GIBELLINA

ATTO DI CONTEMPLAZIONE

un progetto di Virgilio Sieni

Regia e coreografia: Virgilio Sieni

Interpreti: Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Giulio Petrucci, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo

Assistenti alla coreografia: Giulia Mureddu, Delfina Stella

Assistenti al progetto: Amalia Borsellino, Simona Miraglia

musica eseguita dal vivo da Andrea Lovo: percussioni e oggetti, Giacomo Ferrigato: chitarra preparata, TJ Scratchavite: scratch su mangianastri

Produzione Orestiadi 2021

Come ci indica Burri il Cretto non è pensato per rappresentare spettacoli, esige silenzio; il silenzio, quale forma di meditazione che ci immerge nel tempo della storia, induce ad un movimento che dal passato arriva a noi con tutta l’energia rinnovata e commovente.

Com’è possibile agire sul cretto?

Penso di rimanere lì davanti, per giorni, contemplare il luogo, danzare con l’immateriale che lo abita. Non si può mostrare la postura sopra un cimitero. In questa città sommersa il cretto ci invita ad un atto di meditazione sulla vita degli altri, ma anche su come è possibile tessere un legame con la storia, sentirsi archeologicamente sorgivi. Qui ogni gesto e suono, ogni abbozzo drammaturgico deve fare i conti con l’inappropriabilità del luogo e degli eventi. Una forte commozione ci guida a cantare col gesto la memoria che lega la tragedia alla sospensione, Gibellina al Paradiso. Il Paradiso dantesco ci lascia intravedere gli spostamenti necessari all’uomo per sopravvivere attraverso la pratica dell’amore e dell’amicizia. Così Dante individua nell’andare verso l’altro il gesto della sopravvivenza.

Paradise now è un progetto che non si ripete di luogo in luogo: propone un modo di abitare e far coesistere esperienze diverse tra loro: i cittadini, i danzatori, i musicisti. Ognuno chiamato a sottrarre e mutare qualcosa.

A Gibellina, sul Cretto, sarà necessario abbandonare alcune posture per intravedere insieme i silenzi del gesto attraverso una polis ricomposta per ascolti e prossimità, vuoto e attesa. Il Cretto di Burri accoglierà e guiderà la coreografia pensata per un ensemble di danzatori e una comunità di cittadini che si alterneranno in un dialogo di gesti meditati e respirati: un suolo tracciato da passi intesi come piantumazioni di un giardino immaginario.

Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità.

La coreografia è costruita per endecasillabi di movimenti dove i versi della danza ritrovano il risuonare della rima da una terzina all’altra. Questo continuo manipolare, accarezzare e pressare lo spazio invisibile intorno ai corpi edifica un continuum di terzine sillabiche del gesto: una maniera umile per porsi nei confronti della loro magnificenza geometrica, matematica e cosmica.

Allo stesso tempo il gesto scaturisce da una ricerca sullo spazio tattile e sull’aura della persona. I danzatori e i cittadini creano un gioco di vicinanze e di prossimità, stabilendo una nuova forma di contatto, dove il tocco non tange la pelle ma lo spazio auratico dei corpi.

L’esperienza a Gibellina si svolge sulla relazione tra l’uomo e la natura, luogo della memoria e dell’incontro dove i cittadini insieme agli artisti riflettono sulle forme democratiche della condivisione e la scoperta del gesto poetico.

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Tel. 0552280525

accademia@virgiliosieni.it

www.virgiliosieni.it

PARADISE NOW#PRATO

di Virgilio Sieni

Venerdì 23 luglio, ore 21.00

Teatro all’aperto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci

Ingresso libero

Paradise Now#Prato è un rito condiviso in cui la danza riconduce a forme di bellezza, comunità e solidarietà; la performance sarà il momento conclusivo di Scuola di vicinato un percorso di creazione collettiva ideato dall’artista per Prato e i suoi cittadini, che si è sviluppato in una serie di incontri al Centro Pecci tra maggio e luglio 2021, sulla consapevolezza del corpo e sulle qualità del gesto nella relazione con la natura.

Paradise Now è la costruzione di un giardino attraverso un continuo scambiarsi gesti e piante. Un processo di ricerca su nuove forme di vicinanza con la natura e con gli altri.

Un gruppo di cittadini e di danzatori della Compagnia hanno praticato per un lungo periodo la vicinanza con le piante ricercando quella sensibilità che porta a nuovi gesti e posture, creando un gioco di prossimità, stabilendo nuove forme di contatto in cui sono le piante a dettare le regole. Lo spazio tattile generato da queste pratiche ha fatto emergere un modo condiviso di abitare il luogo.

“Il movimento e le forme di consapevolezza legate al gesto – dice Virgilio Sieni – rappresentano una dimensione inclusiva cruciale per equilibrare e ridefinire la complessità dell’agire nell’individualità e nella collettività, stimolando processi percettivi e cognitivi che accrescono facoltà umane e sociali”.

Il progetto di Prato si inserisce in quello più ampio, ideato dal coreografo, di Territori del gesto: un inedito contesto nazionale di formazione, creazione e sensibilizzazione artistica, basato su un continuum di esperienze che accomunano artisti e persone di tutte le età, abilità e provenienza. Con Territori del gesto Sieni realizza interventi artistici partecipativi legati ai linguaggi del corpo e della danza, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui temi della cura e della connessione tra corpo e luogo.

CREDITI

Regia e coreografia: Virgilio Sieni
Collaborazione artistica e cura: Giulia Mureddu, Delfina Stella
Compagnia Virgilio Sieni: Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci
e con i partecipanti alla Scuola di vicinato
Musica eseguita dal vivo da: Lorenzo Faglioni, Giacomo Ferrigato, Andrea Lovo
Produzione: Elena Magini
Assistente: Camilla Vuolato
Produzione 2021: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci; Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni

► SCARICA IL COMUNICATO STAMPA

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Tel. 0552280525
E-mail: accademia@virgiliosieni.it
www.virgiliosieni.it

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Tel. 0574 5317
E-mail: info@centropecci.it
www.centropecci.it

15 luglio > 23 luglio 2021

Paradise Now#Prato | Scuola di vicinato

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato

Scuola di vicinato è un progetto ideato per la città di Prato che propone un’articolazione di incontri sulla consapevolezza del corpo e sulle qualità del gesto nella relazione con la natura e con l’ambiente.
Il progetto, giunto alla fase finale, intende coinvolgere un nuovo gruppo di cittadine e cittadini di ogni età in un percorso di 5 incontri svolti presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Guidati in un processo di ricerca sulle nuove forme di vicinanza e prossimità con la natura, i partecipanti sono invitati alla scoperta delle declinazioni del corpo e del gesto nel tracciare l’origine della relazione.
La Scuola di vicinato è un percorso di creazione collettiva che culminerà il 23 luglio 2021 con la performance Paradise Now#Prato, un rito condiviso in cui la danza riconduce a forme di bellezza, comunità e solidarietà. 

DESTINATARI

Cittadine e cittadini di ogni età, anche senza conoscenze specifiche di danza

LUOGO

Centro Pecci
Viale della Repubblica, 277
Prato

CALENDARIO PROVE

giovedì 15 luglio 18.00-20.30
venerdì 16 luglio 18.00-20.30
martedì 20 luglio 18.00-21.00
mercoledì 21 luglio 18.00-21.00
giovedì 22 luglio 18.00-21.30
(prova generale)

PERFORMANCE FINALE

venerdì 23 luglio 2021
convocazione in orario da definire

► Per partecipare è necessario compilare il modulo online inviando la propria iscrizione.

► DEADLINE: MARTEDÌ 13 LUGLIO 2021

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Tel. 0552280525
E-mail: accademia@virgiliosieni.it
www.virgiliosieni.it

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Tel. 0574 5317
E-mail: info@centropecci.it
www.centropecci.it