SCUOLA SUL GESTO E IL PAESAGGIO
un progetto di Virgilio Sieni
percorso di formazione per operatori culturali e danzatori
La Scuola sul Gesto e il Paesaggio sviluppa percorsi di formazione rivolti ad educatori, mediatori, operatori culturali, danzatori e performer e curatori che intendono sensibilizzarsi nella creazione di progetti nei territori, secondo l’idea di comunità del gesto, mappa poetica ed emozionale del corpo, azione coreografica e del cittadino partecipatore.
La Scuola è organizzata in moduli residenziali e si basa sull’esperienza di Virgilio Sieni e del Centro nazionale di produzione di Firenze. Offre ai partecipanti oltre alla formazione, l’opportunità unica di conoscere in maniera diretta i progetti ideati e curati dal Centro nazionale di produzione.
Il programma di formazione vuole trasferire competenze e pratiche capaci di ampliare la visione del Quarto Paesaggio ossia – come scrive Virgilio Sieni – “giungere ad uno sguardo diverso rivolto al corpo e, di riflesso, all’ambiente. Riuscire ad individuare attraverso la condivisione con gli altri, possibili strategie di miglioramento, ripensando la povertà del corpo solo come una ricchezza di dettagli che si presenta al pari di una opportunità, ma che richiede forse il più grande sforzo cognitivo: la disponibilità di tempo da sottrarre alle cose quotidiane e la costanza nel perseverare”.
Con questo scopo la Scuola sul Gesto e il Paesaggio fornisce una piattaforma di esempi pratici e offre ai partecipanti esperienze dirette di esplorazione di un territorio per lo sviluppo di comunità del gesto ed elaborazione di mappe poetiche e cognitive del paesaggio. Il percorso formativo vuole, in particolare, favorire il dialogo tra la danza e altri linguaggi espressivi (arti visive, musica, architettura, design) per agevolare lo scambio di competenze e la crescita professionale con una ricaduta in ambito produttivo e di innovazione sociale.
A CHI CI SI RIVOLGE
La Scuola si rivolge a persone maggiorenni, studenti e professionisti, anche non laureati, provenienti da diversi settori disciplinari – dall’educazione alla mediazione culturale, dalle espressioni artistiche contemporanee alla danza e alla performance – interessati alla rigenerazione urbana, all’integrazione sociale, alla comunicazione e allo sviluppo di progetti nei territori secondo l’idea di valorizzare differenti comunità del gesto. È , dunque rivolto a tutti coloro che intendono l’arte e la cultura come beni da coltivare e condividere per produrre bellezza ed accrescere la qualità di vita, con l’idea di valorizzare le comunità e gli ambienti che le ospitano e le compongono.
AMBITI FORMATIVI
I percorsi formativi sono caratterizzati da lezioni teoriche con esperti di varie discipline delle arti, dello spettacolo e del management culturale, coadiuvate da occasioni di osservazioni di messa in atto delle pratiche teorizzate. Questo arricchisce i moduli di un aspetto esperienziale diretto ed immediatamente riscontrabile.
Nello specifico:
– Metodi e origine dei progetti: come nasce un progetto site-specific.
– Rapporti di partenariato: come dialogare e coinvolgere istituzioni, associazioni, gruppi formali e informali.
– Engagement: ricerca collaboratori e sostenitori del progetto.
– Condivisione di visioni e macro-obiettivi per la crescita sociale: sinergia tra i soggetti del mondo culturale e sociale.
– La partecipazione: inclusione di cittadini e il loro coinvolgimento attivo e responsabile per la cura e la rigenerazione dei luoghi,
– La comunicazione, non come semplice informazione ma come strumento di dialogo: creazione di équipe per l’elaborazione di format dedicati.
– Analisi delle pratiche e delle relazioni che agiscono su un territorio.
– Metodologie per favorire incontri intergenerazionali in relazione ad azioni coreografiche: come nasce una comunità del gesto.
– Visione guidata alle esperienze con i cittadini nei territori.
– Pratiche del gesto, edificazioni di azioni coreografiche.
Il primo modulo (16 > 22 luglio 2018) si è basato sul paesaggio e sull’ascolto del tessuto urbano nel quartiere periferico dell’Isolotto di Firenze, guidando i partecipanti all’interno del progetto Nuovi Cantieri Culturali Isolotto #2.
Il secondo modulo (17 > 23 settembre 2018) si è basato sul progetto dei Cenacoli Fiorentini, che parte da una riflessione sul tema dell’aurea del luogo in relazione al corpo e al gesto dell’uomo contemporaneo, un nuovo modo di abitare la struttura museale.
Il terzo modulo (29 novembre > 1 dicembre 2018), dal titolo Pratiche nella natura #1, è volto all’approfondimento dell’interazione tra uomo e natura attraverso la proiezione del gesto sull’ambiente naturale, con incontri specifici sulla cura e l’estetica delle piante e dei giardini.
Il modulo (25 > 27 gennaio 2019), dal titolo Trasmissioni, rivolto in particolare modo ai danzatori in particolare danzatori, è volto ad approfondire pratiche di trasmissione del movimento a non professionisti. L’esperienza proposta in Trasmissioni, sviluppa tre temi: la trasmissione intesa come atto che si rivolge al campo percettivo, lo spazio tattile generato dal corpo messo in opera e la costruzione di Comunità del Gesto fondata sulla relazione tra persone diverse.
__________ PRIMO MODULO 16 > 22 LUGLIO 2018 __________
Durante il primo modulo (16 > 22 luglio 2018), i partecipanti hanno seguito le attività del festival ‘Nuovi Cantieri Culturali Isolotto #2. Il progetto, ideato da Virgilio Sieni per il Quartiere Isolotto di Firenze, nasce da un’esperienza condivisa intorno all’idea di “cittadinanza”. Il Festival si è svolto dal 19 al 22 luglio nei sentieri del paesaggio urbano e propone una riflessione sulla rigenerazione della periferia e la cura dei luoghi, portando l’attenzione sulla frequentazione di alcune aree verdi e la relazione tra l’architettura urbana e la natura, una mappa di 30 spazi al chiuso e all’aperto, rintracciati tra i luoghi dimenticati e marginali del quartiere.
Gli obiettivi didattici del primo modulo:
- Studio di progetti destinati ai luoghi specifici della città, della periferia e dell’intorno.
- Percorso di studio sulla tattilità, l’inclusione, la vicinanza e le pratiche sul gesto.
- Incontro intergenerazionale e tra individui di diverse capacità allo scopo di creare una comunità del gesto.
- Formazione di atelier ermeneutici partendo dal paesaggio, al fine di creare un cenacolo tra i docenti e gli studenti.
- Sviluppo del progetto ‘Dance Reporter’: rigenerazione del paesaggio attraverso nuove mappe, percorsi, annotazioni, archeologia, landscape, tracce, incontri, relazione con gli abitanti, l’umano del corpo e la natura, le tracce, il camminare e il viaggio.
- Sviluppo del progetto ‘Scuola’: all’aperto, abitabilità e frequentazione dei parchi, aree, verdi, giardini, spazi in disuso.
- Sviluppo del progetto ‘Spazi rinnovati’: adozione e rigenerazione di luoghi con progetti di formazione e con pratiche sul gesto.
MAESTRI E DOCENTI
Virgilio Sieni, Giulia Mureddu: pratiche artistiche, visite, cammini.
Paolo Basetti: curatore di Giardino della Botanica Superiore di Boboli.
Tiziano Fratus: scrittore e poeta di opere legate alla natura.
Giancarlo Gaeta: storico del Cristianesimo.
Pietro Gaglianò: critico d’arte.
Maria Antonia Rinaldi: storica dell’arte.
Lucio Argano: docente di progettazione culturale all’Università cattolica di Milano.
Rita Campinoti: direttrice amministrativa della compagnia Virgilio Sieni.
Daniela Giuliano: direttrice organizzativa del Centro nazionale di produzione | Virgilio Sieni.
Mirco Dormentoni: presidente del Quartiere 4 di Firenze.
__________ SECONDO MODULO 17 > 23 SETTEMBRE 2018 __________
Il secondo modulo, (17 > 23 settembre 2018) si è focalizzato sul progetto dei Cenacoli Fiorentini che parte da una riflessione sul tema dell’aurea del luogo in relazione al corpo e al gesto dell’uomo contemporaneo. Il progetto si sviluppa in percorsi e azioni coreografiche con danzatori e non professionisti per la creazione di una “Comunità del gesto”, ponendosi in ascolto e relazione con le opere create appositamente dai Maestri della pittura: L’Ultima Cena di Andrea del Sarto nel Cenacolo di San Salvi, di Andrea del Castagno nel Cenacolo di Sant’Apollonia, di Domenico Ghirlandaio nel Cenacolo di Ognissanti, gli affreschi di Beato Angelico e l’architettura di Michelozzo nella Biblioteca monumentale del Museo di San Marco.
Gli obiettivi didattici del secondo modulo:
- Studio dei linguaggi del corpo in relazione alle opere d’arte: un nuovo modo di abitare la struttura museale.
- Studio della relazione intima e organica tra il linguaggio del corpo e le opere d’arte in collaborazione con le realtà artistiche e culturali del territorio.
- Sviluppo del progetto ‘Spazi rinnovati’: adozione e rigenerazione di luoghi attraverso progetti di formazione e pratiche.
- Incontro intergenerazionale e tra individui di diverse capacità allo scopo di creare una comunità del gesto.
- Formazione di atelier ermeneutici.
MAESTRI E DOCENTI
Virgilio Sieni, Giulia Mureddu: pratiche artistiche, visite, cammini.
Carlo Sisi: storico dell’arte.
Pietro Gaglianò: critico d’arte.
Stefano Casciu: direttore del Polo Museale della Toscana.
Anna Detheridge: critica d’arte, giornalista e teorica delle arti visive.
Cristina Gnoni Mavarelli: direttrice del Cenacolo di Andrea Del Sarto e del Cenacolo di Ognissanti.
Roberta Canu: direttrice del Goethe Institut di Genova e Torino.
Daniela Giuliano: direttrice organizzativa del Centro nazionale di produzione | Virgilio Sieni.
Mario Bencivenni: storico dell’architettura e dei giardini.
__________ TERZO MODULO 29 NOVEMBRE > 1 DICEMBRE 2018 __________
Il terzo modulo (29 novembre > 1 dicembre 2018 ) dal titolo Pratiche nella natura #1, si è svolto a PIA – Palazzina Indiano Arte –nel Parco delle Cascine, a Firenze.
Le lezioni sono state condotte da docenti specializzati nelle discipline delle arti e dello spettacolo, del management culturale, della botanica e della storia dell’architettura e dei giardini, coadiuvate da occasioni di osservazioni di messa in atto delle pratiche teorizzate. Inoltre, gli incontri hanno avuto momenti dedicati alle pratiche del corpo in relazione agli spazi all’aperto e alle piante.
Gli obiettivi didattici del terzo modulo:
- Studio di progetti destinati a luoghi specifici della città, della periferia e dell’intorno.
- Percorso di studio sulla tattilità, l’inclusione, la vicinanza e pratiche sul gesto.
- Incontro intergenerazionale e tra individui di diverse capacità allo scopo di creare una comunità.
- Rigenerazione del paesaggio attraverso nuove mappe, percorsi, annotazioni, archeologia, landscape, tracce, incontri, relazione con gli abitanti, l’umano del corpo e la natura, il camminare.
- Sviluppo del progetto ‘Scuola’: all’aperto, abitabilità e frequentazione dei parchi, aree, verdi, giardini, spazi in disuso.
- Sviluppo del progetto ‘Spazi rinnovati’: adozione e rigenerazione di luoghi con progetti di formazione e pratiche.
- Sviluppo del progetto ‘Hortus’: incontri e laboratori basati sulla dimensione empatica tra pianta e uomo, il contatto tramite l’osservazione, il mettersi in ascolto in attesa del momento generativo.
MAESTRI E DOCENTI
Virgilio Sieni: pratiche artistiche sulla natura.
Giulia Mureddu: Accademia sull’arte del gesto, pratiche sul gesto.
Andrea Giolitti: presidente de Il Giardino SottoVico.
Paolo Basetti: tecnico giardiniere.
Alberto Giuntoli: paesaggista e presidente della Società Toscana di Orticultura.
Tiziano Cerretelli: membro della Società Italiana di Arboricoltura.
Daniela Giuliano: direttrice organizzativa del Centro nazionale di produzione | Virgilio Sieni.
Mario Bencivenni: storico dell’architettura e dei giardini.
__________ MODULO TRASMISSIONI 25 > 27 GENNAIO 2019 __________
Il modulo Trasmissioni si è svolto dal 25 al 27 gennaio 2019 a CANGO, Cantieri Goldonetta in zona Oltrarno a Firenze.
Il percorso formativo Trasmissioni condotto da Virgilio Sieni, è stato rivolto a educatori, operatori culturali e, in particolare a danzatori, con l’obiettivo di sviluppare capacità di trasmissione del movimento a non professionisti e di rafforzare la capacità di relazione con persone di tutte le età.
Durante questa esperienza un gruppo selezionato di cittadini è entrato in relazione con il gruppo dei danzatori ed educatori condividendo, durante questo percorso, sessioni di pratiche basate sulla trasmissione del movimento a non professionisti.
L’esperienza proposta in Trasmissioni, si è conclusa con una presentazione pubblica domenica 27 gennaio 2019.
Gli obiettivi e i temi didattici:
- la trasmissione intesa come atto che si rivolge al campo percettivo
- lo spazio tattile generato dal corpo messo in opera
- la costruzione di Comunità del Gesto fondata sulla relazione tra persone diverse.
MAESTRI E DOCENTI
Virgilio Sieni: pratiche artistiche sulla natura.
Giulia Mureddu: Accademia sull’arte del gesto, pratiche sul gesto.
SCHOOL OF GESTURE AND THE LANDSCAPE
A VIRGILIO SIENI PROJECT
TRAINING FOR CULTURAL SPHERE PROFESSIONALS AND DANCERS
The School of Gesture and the Landscape develops training programs aimed at educators, mediators, cultural professionals, dancers, performers and curators who want to gain awareness and understanding to apply to the creation of local projects based on the idea of the community of the gesture, poetic and emotional maps of the body, choreographic actions and participatory citizens.
The School is organized in residential modules, and is rooted in Virgilio Sieni’s experience with the Centro nazionale di produzione in Florence. In addition to training, it offers participants a unique opportunity to become directly acquainted with the projects conceived and curated by the Centro nazionale di produzione.
The training program aims to teach skills and practices that will expand participants’ vision of the Quarto Paesaggio (Fourth Landscape) or – as Virgilio Sieni writes, – “to attain a different way of looking at the body and, by means of reflection, at the surrounding environment. To be able to identify, through sharing with others, possible strategies for improvement, rethinking the deficiency of the body as a wealth of details that present themselves as an opportunity, but one that requires perhaps the greatest of cognitive efforts: the willingness to take time away from everyday things, and the constancy to persevere.”
With this aim, the School on Gesture and the Landscape provides a platform of practical examples and offers participants the experience of directly exploring a territory to develop communities of the gesture and develop poetic and cognitive maps of the landscape. The training process is intended in particular to encourage dialogue between dance and other expressive languages (visual arts, music, architecture, design) in order to facilitate the exchange of skills and professional growth, impacting productivity and social innovation.
THE INTENDED PARTICIPANTS
The School is geared towards adult students and professionals, with or without university degrees, from a variety of disciplinary sectors – from education to cultural mediation, from contemporary arts to dance to performance – interested in urban renewal, social integration, communication and the development of local projects based on the idea of lending value to various communities of the gesture. It is thus aimed at all those who believe art and culture to be assets to cultivate and shared in order to create beauty and improve quality of life, with the idea of lending value to the communities and environments that host them and make them up.
TRAINING AREAS
The training process includes theoretical lessons with experts from various disciplines of arts, entertainment and cultural management, along with opportunities to observe the application of the practices theorized. This enhances the modules with an element of direct and immediately relatable experience.
Specifically:
– Project methods and origins: how a site-specific project comes about.
– Partnership relations: how to dialogue with and involve institutions, associations and other formal and informal groups.
– Engagement: seeking out collaborators and supporters of the project.
– Sharing visions and macro-objectives for social growth: synergy among subjects from the cultural and social spheres.
– Participation: inclusion of citizens and their active, responsible involvement in caring for and renewing places.
– Communication, not as simple information but as a tool for dialogue: creation of teams to develop dedicated formats.
– Analysis of practices and relationships that act on a territory.
– Methodologies to encourage intergenerational encounters in relation to choreographic actions: how a community of the gesture is born.
– Guided vision-creation of experiences with citizens in local territories.
– Practices of the gesture, teaching/transmission of choreographic actions.
PER INFORMAZIONI
Centro Nazionale di Produzione | Virgilio Sieni
Via Santa Maria, 23/25 – Firenze
cango@sienidanza.it
055 2280525