VIRGILIO SIENI
Urbino | 15, 16, 17 luglio 2022
IL SILENZIO VICINO
TERRITORI DEL GESTO 2022
TRITTICO DI OPERE COREOGRAFICHE
GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE / PALAZZO DUCALE DI URBINO
Venerdì 15 luglio 2022, h 20
DUETS | Performance
Danza: JARI BOLDRINI E MAURIZIO GIUNTI
Musica Johann Sebastian Bach, eseguita dal vivo: NAOMI BERRILL (violoncello)
Sabato 16 luglio 2022, h 20
IL SILENZIO VICINO | Performance
Interpreti: CITTADINE E CITTADINI DEL TERRITORIO
Danza: DELFINA STELLA, MARIA VITTORIA FELTRE, MICHELA PEGORARO
Musica originale eseguita dal vivo: DANIELE ROCCATO (contrabbasso)
Domenica 17 luglio 2022, h 11
FLAGELLAZIONE | Performance
Di e con VIRGILIO SIENI
Musica originale eseguita dal vivo: DANIELE ROCCATO (contrabbasso)
a seguire
LEZIONE SUL GESTO | Performance / Lezione
Di e con VIRGILIO SIENI
Musica originale eseguita dal vivo: DANIELE ROCCATO (contrabbasso)
Ideazione, coreografia, spazio Virgilio Sieni
Assistenza alla coreografia e cura Delfina Stella
Musica Naomi Berrill, Daniele Roccato
Assistenti al progetto Maria Vittoria Feltre, Michela Pegoraro, Cecilia Ventriglia
Responsabile di produzione Gloria De Angeli
Interpreti Compagnia Virgilio Sieni e cittadine e cittadini di Urbino
Direzione tecnica Marco Cassini
Produzione Galleria Nazionale Delle Marche / Palazzo Ducale Di Urbino
AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
Compagnia Virgilio Sieni / Accademia sull’arte del gesto
Il progetto si articola riflettendo sulla costruzione umanistica del Palazzo Ducale, proponendo una progettualità che coglie e nasce dall’ancora evidente succedersi di eventi architettonici e simbolici che, come un corpo umano in ascolto, il Palazzo ha la capacità di far risuonare e dialogare tra loro.
Il silenzio vicino, progetto ideato da Virgilio Sieni per gli spazi della Galleria Nazionale delle Marche / Palazzo Ducale, cerca di indagare la questione dell’ascolto e dell’aura dei luoghi e delle opere, con l’obiettivo di restituire forme di tattilità tra le persone e lo spazio. Per una settimana il Palazzo è abitato e frequentato da verifiche e prove, studi sul corpo e scoperta degli spazi che dalle aperture esterne, d’aggetto sulla città portano a camminamenti nei sotterranei e a visite nei piani alti.
La luce che modella e accarezza l’aperto è come un messaggero che filtra nei corridoi e nelle stanze, facendo apparire sempre nuovi volumi. I sotterranei respirano il senso del suolo e delle materie primarie, scatenando un processo naturale che serve alla postura “olistica” dell’edificio.
Basta sostare all’imbrunire nel Cortile d’Onore per vivere una condizione rinnovata di silenzio e di accoglienza polifonicamente articolata dal trascolorare della luce secondo le infinite varietà del bianco e gli abissi gentili del chiaroscuro che emergono dai rilievi architettonici.
DUETS
SALA DEL TRONO e CORRIDOI
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Danza e cura del gesto Jari Boldrini e Maurizio Giunti
Musica originale eseguita dal vivo Naomi Berrill (violoncello)
Musica Johann Sebastian Bach
Duets, coreografia creata sulla vicinanza tra due danzatori, trova nei piani alti dell’edificio il luogo dove il gesto può empaticamente dialogare con la luce e i margini architettonici, elaborati come bordi accoglienti che introducono la danza allo spazio. I duetti sono pensati e costruiti come una forma di dialogo tra due esistenti: persona e animale, declinazioni animistiche e gioco della metamorfosi. Duets è un lavoro site-specific che esplora la vicinanza quale forma sublime dell’ascolto: danze pensate e costruite per creare uno spazio tattile, una materia d’intorno che accoglie il corpo, rivolgendosi al senso dell’“abitare i luoghi”. La Sala degli arazzi e i corridoi che da lì si diramano sono i luoghi scelti per articolare un discorso architettonico fondato sul senso umanistico della frequentazione.
I due danzatori sono contagiati dall’interno, investiti dalla contemplazione rivolta al gesto simile, adiacente, simmetrico. Una danza per dermatoglifi che tracciano l’aria e una sintassi che sembra riferirsi all’embrione del gesto che incontra il suo simile riconoscendolo diverso e amico.
IL SILENZIO VICINO
Sabato 16 luglio, h 20
CORTILE D’ONORE E SOTTERRANEI (GRANDE CUCINA | SELLERIA | STALLA)
Performance site-specific in prima assoluta
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Interpreti Simone Asquini, Monia Ceccarelli, Elena Cerreti, Elisa Ciabotti, Gabriele D’Ajello Caracciolo, Enaide Galli, Silvia Giorgi, Barbara Lafisco, Caterina Laruccia, Chiara Laezza, Tommaso Marcaccio, Armanda Paci, Laura Pantera, Antonella Paoloni, Anna Perrotta, Elisa Poli, Caterina Riceci, Margherita Salucci, Marisa Savoia, Nadia Trionfi, Enrico Utsch, Eleonora Violini
Danzatrici Maria Vittoria Feltre, Michela Pegoraro, Delfina Stella, Cecilia Ventriglia
Musica originale eseguita dal vivo Daniele Roccato (contrabbasso)
Il silenzio vicino nasce come rito collettivo per abitare i luoghi del Palazzo, curandoli come un’officina laboriosa e poetica. Un gruppo di cittadine, cittadini e danzatrici interpretano i volti, le posture e gli spazi prospettici restituiteci dalle opere dei grandi maestri -Piero della Francesca, Raffaello Sanzio, Giovanni Santi, Federico Barocci, Tiziano Vecellio- ospitate nelle sale del Palazzo Ducale.
Come in una città ideale, l’azione coreografica nasce da un travaso di gesti e danze sottili. Partendo dai sotterranei e arrivando al cortile d’onore, figure metamorfiche, organizzazioni silenziose, fughe prospettiche, svuotamenti e accumuli di energia tattile definiscono l’atto della condivisione, dell’essere con l’altro.
Nei tre spazi sotterranei -la grande cucina, la selleria e la scuderia-, si presenta un trittico dedicato al silenzio e alle forme umane condivise con gli animali: il riposo, il sonno, l’attesa, il gioco. La presenza della natura sottoforma di “viventi abitati da altri viventi” appartiene alla capacità dell’essere umano di sottrarsi alla realtà per riconoscersi sensibilmente mutato.
Nel Cortile d’Onore l’incontro e l’attraversarsi dei gesti conduce alla ricerca di uno sguardo tattile: un fare che mira a toccare le cose e ad essere toccati. Nella lentezza delle posture e dei movimenti emerge lo spirito di una città ideale che, secondo una giustizia del gesto, mostra i modi gentili rivolti all’altro richiamando il senso poetico e umanistico del Palazzo.
FLAGELLAZIONE
Domenica 17 luglio, h 11
BIBLIOTECA DEL DUCA
Performance ispirata alla Flagellazione di Cristo (1453) di Piero della Francesca
Di e con Virgilio Sieni
Musica originale eseguita dal vivo Daniele Roccato (contrabbasso)
L’assolo si ispira ai gesti raffigurati nell’opera di Piero della Francesca, sviluppando un modo di incarnare le figure secondo il dinamismo di un corpo che ricerca le sue prospettive e le sue fughe.
Il danzatore “gioca” sulla soglia delle cose passate e di ciò che verrà: in questo senso la danza attraversa le nostre forme per restituirle nel vivente secondo una costruzione del movimento “sottile” dove ogni frammento dinamico si riconosce nell’universo di emozioni che, di volta in volta, fanno muovere il corpo.
Il progetto Corpi/ La Flagellazione di Virgilio Sieni parte da molto lontano. Nel 1986 il coreografo crea Fratello Maggiore, un ciclo di 32 frammenti coreografici ispirati alle Sacre Scritture ed eseguiti sopra un pavimento che riproduce quello raffigurato nel dipinto Flagellazione di Cristo. L’amore per Piero della Francesca e lo studio della prospettiva restituiscono un lavoro sulla lontananza e la vicinanza.
La composizione del dipinto e le posture dei personaggi sembrano condurre lo sguardo in un mondo immutabile e sempre presente. I dettagli del contesto fanno emergere sprofondamenti poetici e pittorici inaspettati. Il Cristo sembra non subire le fustigazioni: egli diviene pura acqua dove la luce riflette tutto il flagello dell’umanità. Sembra dirci: “non tutto è perduto”. Così il corpo sopravvive e vive finché c’è gesto. Un gesto che, posto sulla soglia di una consapevolezza dettagliata del movimento, mantiene in sé tutte le forme sorgive della danza; il danzatore, così come il cittadino che si riappropria del gesto, cerca di liberarle senza svelare del tutto ciò che il racconto del corpo trattiene.
a seguire
LEZIONE SUL GESTO
Domenica 17 luglio
CORTILE D’ONORE
Performance / lezione di e con Virgilio Sieni
Musica Daniele Roccato
Ispirata all’opera di Piero della Francesca
Rivolta a tutti i cittadini
Partendo da alcuni gesti e figure rappresentati nelle opere di Piero della Francesca presenti nel Palazzo Ducale di Urbino, la lezione cerca di approfondire il senso di origine del gesto attraverso un percorso di ascolto e attenzione alle declinazioni dello sguardo e della gravità. Obiettivo è svelare come ogni parte del corpo dialoga con l’altra, restituendo un vocabolario inaspettato che appartiene a ciascuno di noi.
La lezione, condotta da Virgilio Sieni, è aperta a tutti: cittadine, cittadini, danzatori e performer di qualsiasi età e senza conoscenze specifiche sui linguaggi del corpo e della danza.
INFO E PRENOTAZIONI
accademia@virgiliosieni.it
Tel. 055 2280525