Wanderer

ridotta_Wanderer_PIA

ⓒ Michelle Davis

CREDITS

 

A cura di Virgilio Sieni

Interpretazione e collaborazione Maurizio Giunti

SCHEDA

 

WANDERER

 

«Abbiamo vissuto e stiamo tutt’ora attraversando un momento emblematico del nostro abitare il mondo. Tutte le posture e le geografie emozionali del gesto hanno subito uno stato d’eccezione. Interrogarsi ed intraprendere un viaggio conoscitivo su come il nostro corpo è disposto a mediare nuove regole, cercare quelle risposte che possono solo annidarsi nel mettersi in opera nel dialogo con la natura sono i riferimenti tematici della performance. Partendo dalla figura ontologica e primordiale di arlecchino, riferendosi dunque al gesto improvviso e inaspettato che sempre sovvertire e ci coglie di sorpresa, la performance si svolgerà sulla riva dell’Arno, in un angolo apparentemente nascosto tra un cedro monumentale, l’erba dell’argine e l’acqua inquinata del fiume. Una dimora, un breve percorso e un camminare sbilenco verso il fiume che scorre. Nel 2006, invitato al festival di Avignone, trascorsi due settimane con Giorgio Agamben e Stefano Scodanibbio per riflettere sui modi infiniti di muovere il corpo e su come questo potesse donare un’infinità di movimenti in sequenza e in forma di risonanza. Adesso, l’urgenza verso il gesto sorgivo e archeologico e talmente forte da sentirmi richiamato da quelle riflessioni sul corpo che sfugge agli schemi prestabiliti.»

 

Virgilio Sieni

TOURNÉE

Firenze, PIA Palazzina Indiano Arte, 13 settembre 2020