LE LINGUE DEI CENACOLI

Introduzioni alla visione a cura di Sergio Risaliti

 

7 luglio 2015, Cenacolo di Sant’Apollonia, ore 20.30

9 luglio 2015, Cenacolo di Ognissanti, ore 20.30

14 luglio 2015, Cenacolo di Santo Spirito, ore 19.45

17 luglio 2015, Cenacolo di San Salvi, ore 19.45

Esodo2-2015@Ela Bialkowska 1

SCHEDA

A Firenze i Cenacoli sopravvivono all’ombra dei grandi musei, appartati nel silenzio, splendidi nel loro isolamento, misteriosi e commoventi nella loro bellezza. Qui ancora è l’aura altrove perduta. I gesti comunicano miracoli. L’inconcepibile transustanziazione. Il pane si fa corpo, il vino sangue. Le immagini dipinte vive persone. L’Ultima Cena è quella della liberazione: dalla schiavitù dell’uomo vecchio. Dalla schiavitù, punto e basta. Perché si è schiavi quando il gesto più familiare ha perduto la sua sacralità, quando il corpo ha perduto la sua sacralità, quando lo sguardo ha perduto la sua sacralità. Allora la vita non regala miracoli. L’arte non suscita meraviglia. Non mette al centro della prospettiva la scandalosa presenza dell’altro. Improbabile riconoscere la santità tra gli uomini normali. Un pescatore, il figlio del falegname. Nei gesti, nei movimenti, in sfioramenti come tra petalo e petalo sta la grazia, la santità della differenza e dell’unicità da condividere e scambiare con i piedi e con le mani, con gli occhi e con le labbra, con il sesso e con il respiro. A Firenze i Cenacoli parlano molte lingue, i corpi sono icone, le icone si fanno corpi. Il colore dice cose meravigliose, si esprime quale controcanto dei gesti. I panneggi, le stoffe raccontano storie. Cangiantismi come sublimi narrazioni tra le pieghe del quotidiano, tra le briciole di nature morte. Ghirlandaio, Andrea del Castagno, Taddeo Gaddi, Andrea del Sarto, Andrea Orcagna, Virgilio Sieni spezzano il pane e bevono il vino ancora una volta e prima dell’alba, prima del sacrificio finale glorificano la vita nei corpi degli umili e degli ultimi, il soffio sapienziale che scioglie i legamenti e musica i passi.

Sergio Risaliti