Mantova | La cittadinanza del corpo

LUOGHI, DATE e ORARI

Mantova, Centro Internazionale d’Arte Museo Civico Palazzo Te
21 e 22 luglio 2016, ore 21

INCONTRI
Esercizi sul gesto
sabato 16 luglio, ore 18.30 – con la danzatrice e coreografa Giulia Mureddu
giovedì 21 luglio, ore 19.30 – con Virgilio Sieni e Giulia Mureddu

La comunità del gesto secondo Virgilio Sieni
venerdì 22 luglio, 18.30 – conversazione con Giancarlo Gaeta, storico del Cristianesimo

CREDITS

Coreografia e regia: Virgilio Sieni
Musica originale: Michele Rabbia – eseguita dal vivo dall’autore
Interpreti: danzatori della Compagnia Virgilio Sieni, cittadini di Mantova e interpreti del territorio
Danzatori: Luna Cenere, Claudia Caldarano, Riccardo De Simone, Maurizio Giunti, Davide Valrosso
Cittadini di Mantova e abitanti del territorio: Alessia Aimi, Gloria Albani, Francesca Albertoni, Andrea Alessandrini, Francesco Alfano, Alberta Arcari, Lucia Arienti, Thomas Baba, Anna Battaglia, Federico Beltrami, Sabrina Bergamo, Ilaria Bernini, Carla Bernini Nicolini, Rossana Bertolotti, Davide Bianchera, Chiara Bonassina, Mattia Bonatti, Isa Bonfà, Claudia Bottoli, Claudia Brianzi, Irene Cantarelli, Grazia Casetti, Barbara Cassinari, Daniela Coaro, Alessandra Coltri, Carlotta Crestana, Emanuela De Luca, Anna De Munari, Emanuela De Munari, Anna Maria Domenella, Anna Maria Donà, Elisa Donzellini, Olga Esposito, Carlo Falchi, Lucia Forante, Marina Galateo, Maria Cristina Ghidini, Angela Ghirardi, Edoardo Giovannini, Monia Grandi, Theo Guatta, Gioele Guatta, Giuliano Guatta, Denise Guerresi, Amos Gyrase, Antonella Lanzarotto, Rita Leonardi, Maria Giulia Longhini, Veronica Martinez, Livia Mazzali, Desirée Mora, Lucia Morelli, Daniela Moretti, Marco Nogara, Laura Olivieri, Paola Orlandi, Laura Pelliciardi, Alice Pesci, Giulia Pesci, Lucia Predari, Amalia Pugnetti, Fiorenza Raffagli, Lorenzo Raipi, Silvia Recanatesi, Paolo Roversi, Luigia Sarzi Amadè, Mariacira Scava, Ibrahim Sou, Paola Spadini, Francesca Vischi, Benjamin Yeboah, Eleonora Zavanella, Francesco Zucchi
Assistente alla coreografia: Maurizio Giunti, Giulia Mureddu
Assistente al progetto: Elisa MucchiGiovanna Venturini

Prima rappresentazione: Mantova, Centro Internazionale d’Arte Museo Civico Palazzo Te, Capitale Italiana della Cultura, 21 luglio 2016
Produzione: Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, Museo Civico di Palazzo Te, Compagnia Virgilio Sieni
Collaborazione alla produzione: Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

SCHEDA

Il progetto guarda all’umano, all’individuo e al territorio per far emergere una mappa del gesto intesa come il percorso dell’uomo di oggi in risonanza con la natura del paesaggio, con le tracce antropologiche, artistiche e sociali della città: un cammino sulla natura del movimento quale chiave di lettura verso una consapevolezza del corpo e una rinnovata frequentazione dei luoghi.
Il progetto intende costruire un paesaggio emozionale fatto di gesti, tattilità e vicinanza, incontri, camminamenti e soste. Verrà sviluppato un laboratorio d’indagine sull’arte del corpo e dello spazio attraverso un percorso articolato di pratiche per dar vita a un ciclo di azioni coreografiche interpretate da professionisti, cittadini, giovani, donne e uomini maturi, performer, danzatori: piccole comunità del gesto. Ci serviamo del corpo e della natura del gesto per riflettere sui luoghi e lo sguardo: abitare gli spazi con un rinnovato senso poetico della frequentazione e riflettere nuovamente sula qualità dello sguardo, inteso come l’origine dei nostri spostamenti. Il gesto racchiude, dentro e fuori di se, la storia della vita delle persone, e queste storie sono la materia umana che traccia le esperienze future: il racconto del corpo diviene il territorio per riflettere sugli elementi primari del nostro stare al mondo: gravità, sguardo, postura, la relazione con l’altro, il modo di accogliere ed essere accolti. In questo senso intendiamo tracciare una mappa di esperienze attraverso la danze, di azioni coreografiche quali rappresentazione di una geografia intima, preziosa, indicibile e allo stesso tempo comprensiva dell’altro.
Le azioni coreografiche saranno dislocate al Palazzo Te a creare un continuum di visioni con il pubblico libero di camminare e sostare liberamente, a creare una propria drammaturgia di ritorni, richiami, risonanze, memorie. Dalla dimensione intima all’aperto: il lavoro vivrà di questo respiro dove lo sguardo diviene l’origine del gesto, e la coreografia una radura di esperienze e sedimentazioni che riportano l’uomo al corpo, al gioco come fondamento della vicinanza, alla natura dello sguardo quale sospensione necessaria.

LA CITTADINANZA DEL CORPO_MANTOVA ph.Graziano Menegazzo