MARINA GIOVANNINI

Marina Giovannini è in residenza a Cango da febbraio fino a metà aprile per preparare due progetti per Stanze Segrete e Family.

Per Stanze Segrete realizza con 12 giovani danzatori Simultanina. 

Simultanina è il nome di un’ opera teatrale degli anni trenta di Marinetti.
Fondata sull’ idea di simultaneità di eventi scollegati e la vicinanza di luoghi distanti, riassume i principi di astrazione e di ritualità meccanica: dinamica, tecnica, plasticità, destrutturazione e ripetizione.
Simultanina è il personaggio principale dalla personalità multipla, che incarna la donna, la vita stessa o tutte le cose e le qualità in una sola.Mondi apparentemente distanti tra loro s’ incontrano dove lo spazio e l’azione, in simultanea compenetrazione, tendono verso infinite angolazioni visuali ed emotive. Il lavoro prodotto da CAB 008 è stato presentato per Stanze Segrete 2017 a inizio aprile qui a CANGO.
Per Family invece realizza Il giorno del Sole coreografia realizzata con 2 ragazzi senza esperienza nella danza.

In una cornice familiare di vicinanza affettiva, prendiamo possesso, ricostruiamo e reinventiamo momenti d’ ozio domestico, condiviso. ll settimo giorno della settimana, la domenica o il giorno del sole, è per noi l’occasione di ripensare la produttività e l’ efficienza dei gesti, la loro funzionalità. Speculando attorno al concetto di svago e d’ozio, sorvoliamo i pianeti della settimana fino alla stella del calore, la più vicina al nostro pianeta, fonte diretta e indiretta di energia e di vita. Qui ci soffermiamo e osserviamo altri moti e altri gesti, provando a scandire diversamente il tempo. Il lavoro prodotto da CAB 008 è stato presentato per Family 2017 qui a CANGO l’8 e il 9 aprile.

Marina Giovannini è una danzatrice e performer indipendente. Di formazione classica, è stata danzatrice solista nella compagnia del Balletto di Toscana. In seguito ha collaborato a lungo con la Compagnia Virgilio Sieni. Nel 2008 ha vinto il Premio Equilibrio con Samuele Cardini. Collabora assiduamente con Letizia Renzini sull’interazione con i nuovi linguaggi multimediali.