FESTIVAL LA DEMOCRAZIA DEL CORPO 2017
FONDAZIONE STUDIO MARANGONI
Progetto con i giovani studenti di fotografia
Il festival La democrazia del corpo 2017 condivide con la Fondazione Studio Marangoni un progetto con i giovani studenti di fotografia.
La collaborazione si è attivata con il corso triennale di fotografia e con il corso di Fotografia di Scena, proponendo in concomitanza con il festival l’esposizione di un ciclo di opere fotografiche per promuovere i lavori dei giovani studenti sui temi della natura, dell’uomo e del paesaggio.
I lavori degli allievi sono stati ospitati presso la Falegnameria Frosecchi, laboratorio artigianale con sede in via Santa Maria che ha rappresentato fin dalla nascita di Cango nel 2003, un luogo speciale per lo svolgimento di performance, installazioni e incontri.
Durante questi mesi si sono alternate le mostre di Monica Taverna Metamorphosis, Michela Goretti Le parole che non ti ho detto e Gianluca Leonardi 5m s.l.m. – cinque metri sul livello del mare.
Gli studenti del Corso di Fotografia di Scena della Fondazione Marangoni guidati dalla professoressa Lucia Baldini, hanno seguito e documentato le fasi di creazione all’interno di alcuni laboratori condotti da coreografi in residenza a Cango:
- Olivia Grandville Photosensible
- Daniele Ninarello per Primitive Accomodation
- Virgilio Sieni e il musicista Daniele Roccato per Cominciamenti
ESPOSIZIONI FOTOGRAFICHE
Monica Taverna
Metamorphosis
“I confini urbani della città di Firenze, e di conseguenza le possibilità di relazione attiva con il proprio fiume, sembrano rientrare nell’immaginario collettivo all’interno di un’area ideale che si estende dal Parco delle Cascine fino al Parco dell’Anconella. Lontano dagli sguardi turistici e degli abitanti del centro, l’area naturalistica che vede il passaggio dell’Arno tra Brozzi e Campi Bisenzio si presenta come una foresta dimenticata, un muro vegetale quasi invalicabile che rende difficile se non impossibile la relazione degli abitanti con il fiume. Da qui nasce il racconto dell’esperienza di due esseri umani che, tentando di oltrepassare la barriera vegetale, finiscono per confondersi con essa in un processo di lotta e trasformazione, una metamorfosi dall’umano al naturale che sembra realizzarsi realmente nel momento tanto desiderato del contatto con l’acqua del fiume”.
Biografia:
Nata a Belluno, vive a Firenze dal 2006 dove si trasferisce per frequentare la facoltà di Architettura. E’ interessata all’osservazione e allo studio delle dinamiche sociali che abitano il contesto urbano, delle relazioni che intercorrono e si generano spontaneamente tra cittadino, necessita, azione di modifica del proprio intorno. Ama utilizzare il mezzo fotografico come strumento d’indagine di questa realtà.
In esposizione dal 14 ottobre al 5 novembre
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Michela Goretti
Le parole che non ti ho detto
“Non potevo più vivere con me stessa. E in questo sorse una domanda: chi è questo
io che non può vivere con sé? Cos’è il sé? […]
Cos’è il tempo se non una tenace illusione dell’uomo? Esiste in quanto percezione
soggettiva che ne abbiamo. Il tempo, ha natura essenzialmente astratta, non è
afferrabile né intellettivamente né tantomeno contingentemente. L’unico modo che
abbiamo per accorgerci di quest’elemento, è dato dal cambiamento. […]
Il nostro momento è Adesso, è il Qui ed Ora, è questo istante”.
Biografia:
“La mia fotografia volge ad esplorare gli spazi intrisi dall’animo umano come sedi delle attività spirituali di ciascuno di noi. Ogni immagine è dunque una continua indagine sull’uomo e sui suoi atteggiamenti rispetto alla vita, senza mai smettere di cercare risposte e formulare nuove domande. L’autoritratto è fondamentale,perché l’incipit di tale indagine parte da me stessa, da una mia percezione”.
In esposizione dal 9 novembre al 22 novembre
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Gianluca Leonardi
5m s.l.m. – cinque metri sul livello del mare
“Esistono luoghi che abbiamo vissuto per una vita intera ma che prendono forma solo quando riusciamo a porgere verso di essi un nuovo sguardo. Esistono quei luoghi nei quali si è cresciuti ma che mai abbiamo sentito appartenerci fino in fondo. Poi, a volte, qualcosa cambia. E ritrovarsi a scoprire che da qualche parte esiste un legame che ci tiene ancorati ad essi senza motivazione tangibile. A Tirrenia”.
Biografia:
Gianluca nasce a Livorno e si appassiona alla fotografia tra i banchi dell’Istituto d’Arte di Pisa F.Russoli dove si diploma in grafica pubblicitaria. Studente di fotografia contemporanea alla Fondazione Studio Marangoni, oggi collabora con la Scuola come docente e tutor, oltre a portare avanti i propri progetti fotografici concentrandosi a raccontare e documentare realtà sociali ed esperienze a lui molto vicine.
In esposizione dal 7 dicembre al 13 dicembre
LUOGO
Falegnameria Frosecchi
Via Santa Maria, 17 r
INFO
CANGO Centro nazionale di produzione
sui linguaggi del corpo e della danza
Via Santa Maria 25, Firenze
lun – ven h 10-18 tel. 055.2280525
www.virgiliosieni.it