Un progetto di Virgilio Sieni
prodotto dalla
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
museo Madre di Napoli
Atlante del gesto_Napoli, ideato da Virgilio Sieni per il Museo Madre, intende riflettere sull’abitare il mondo attraverso un percorso di consapevolezza sul movimento, il corpo e i linguaggi della danza.
Il progetto, attraverso percorsi di formazione e creazione, elabora strategie inedite e partecipative sull’idea di “comunità del gesto” ed è rivolto a cittadini di ogni età, professione e abilità. Cittadini che s’incontrano intorno al senso del corpo poetico, del gesto inteso come mediatore della relazione con l’altro e l’intorno, l’aperto e la città, della danza quale agorà di spostamenti emozionali di una percezione rinnovata.
L’articolazione del progetto in pratiche, laboratori, lezioni comuni agite attraverso l’ascolto, restituisce un ciclo di performance site specific e spettacoli: un “atlante del gesto” composto da un’infinità di meditazioni sul corpo. I laboratori hanno avuto inizio nei primi giorni di marzo.
Il progetto parte da un cammino di ricerca sulla relazione tra umano e città, di come sia vantaggioso per il corpo istruirsi cognitivamente sui temi della risonanza, della trasmissione, della gravità e dell’ascolto.
Parlare del gesto oggi significa elaborare una nuova postura dove l’individuo rinegozia il proprio abitare il mondo, vivere il tempo di oggi, con lo sguardo sulle semplici cose e sulla bella complessità del loro sviluppo quale risorsa naturale dell’uomo; significa fare esperienza della tenue complessità del gesto quale atlante di immagini e emozioni che ci stimola a riscrivere la mappa poetica della vita quotidiana.
CALENDARIO
PERFORMANCE E LEZIONI
Sabato 16 marzo 2019
ore 12:00 Lezione sul gesto (’45)
ore 17.30 Ballo Comune/Parabola dei ciechi (performance di 30’)
ore 21.00 Di Fronte agli occhi degli altri con Virgilio Sieni e Roberto Cecchetto (performance di 50’)
Domenica 17 marzo 2019
ore 12:00 Lezione sul gesto (’45)
ore 17.30 Pietà_Agorà Madri e figli (performance di 30’)
Sabato 16 e domenica 17 marzo ore 12
LEZIONE SUL GESTO
con Virgilio Sieni
e la partecipazione di Nazarena Ottaviano al violoncello
Una lezione aperta a tutti: giovani, adulti, anziani, artisti.
Una lezione sull’abitare il corpo e lo spazio condiviso.
La lezione è rivolta a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al linguaggio del corpo senza conoscenze specifiche di danza.
Un percorso di consapevolezza intorno ai gesti primari, pratiche “dolci” sull’ascolto del corpo, sull’importanza e la bellezza del movimento che diviene danza in dialogo con la quotidianità.
La lezione si baserà su un vocabolario di azioni quali il camminare, il voltarsi, la qualità del gesto, la gravità e la risonanza.
Un breve viaggio all’origine del gesto.
Sabato 16 marzo ore 17.30
BALLO COMUNE / PARABOLA DEI CIECHI
Coreografia Virgilio Sieni
In collaborazione con Giulia Mureddu
Assistenti al progetto Simona Perrella, Sibilla Celesia
Con la partecipazione di
Alberto Andolfi, Paola Annicchiarico, Danilo Blaquier, Veronica Boccuni, Adriana Cammarota, Giovanna Caporaso, Valentina Carbonara, Carmela Cavaliere, Valeria D’Avenia, Consiglia D’Errico, Anna De Martino, Teodolinda Di Gennaro, Lucia Di Napoli, Patrizia Di Schiavi, Ciro Esposito, Domenico Esposito, Giovanna Facciolo, Annalaura Ferrara, Luigi Finizio, Pasquale Florio, Debora Fonti, Federica Galoppi Castellano, Anna Galotti, Anna Maria Iaquinto, Maria Grazia Iuorio, Vittoria La Sala, Pina Lanna, Diana Mauro, Maria Giovanna Mazzacca, Donatella Morrone, Francesca Musmarra, Rosalba Nocerino, Maria Nuvoletta, Giusy Palmisani, Antonietta Pesole, Stefania Piccolo, Ippolita Raimondo, Elisabetta Rastelli, Veronica Rastelli, Ornella Romanazzi, Mara Rossi, Siria Schisano, Silvana Sferza, Davide Tencati, Silvio Tessitore, Ilaria Toralbo, Elisabetta Toraldo, Giovanni Trono, Daniela Varriale De Luca
Ballo comune è un’azione coreografica condotta da Virgilio Sieni, rivolta a tutti i cittadini di ogni età e abilità, nonché danzatori, performer, attori, artisti.
Il lavoro si ispira all’opera Parabola dei ciechi (1568) di Pieter Bruegel il Vecchio.
DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI
Sabato 16 marzo ore 21.00
Coreografia e Interpretazione Virgilio Sieni
Musica eseguita dal vivo Roberto Cecchetto (chitarra)
con la partecipazione di
Alessia Becchimanzo, Esmeralda Cerasuolo, Sara Inizio, Gabriella Iovio, Loredana Rossi, Stefania Zambrano
Di fronte agli occhi degli altri è un progetto raro, che si costruisce partendo dall’incontro con persone e comunità. La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti incontrati pochi minuti prima di andare in scena. I partecipanti sono coinvolti in danze adiacenti, come risonanze continue, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato le diverse esistenze. Al Madre è stata invitata a partecipare l’A.T.N. Associazione Trans Napoli.
Lo spettacolo nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980; partendo da questa esperienza, è nata la volontà di continuare il percorso attraverso nuove opportunità d’incontro.
Fino a oggi il progetto è stato realizzato oltre che a Bologna, a Gibellina con la partecipazione dei terremotati del Belice, a Modena e Sarzana con la partecipazione degli ultimi partigiani rimasti, a Milano dove Virgilio Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana e a Brescia dedicato alle vittime di Piazza della Loggia. La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti pienamente in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato le diverse esistenze. «Voler incontrare queste persone – afferma Virgilio Sieni – che con la loro esistenza ci rammentano la necessità di condivisione negli eventi e nelle tragedie, diviene per me un “gioco del tatto” che continuamente vuol rendere dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Aprire un ciclo inesauribile di danze in memoria coincide, infine, con il mio essere nella danza».
PIETÀ_ AGORÀ MADRI E FIGLI
Domenica 17 marzo ore 17.30
Coreografia Virgilio Sieni
In collaborazione con Giulia Mureddu
Assistenti al progetto Simona Perrella, Sibilla Celesia
Con la partecipazione di
Silvia Caliendro e Marco Ferreri
Giuseppina Di Costanzo e Mariagemma Giacchino
Rossella Fusco e Luna Fusco
Immacolata Minieri e Francesco Sabatino
Il gesto che unisce madre e figlio delinea una specifica forma dell’intimità, del dolore e della bellezza. È un gesto unico, immediatamente riconoscibile, che evoca l’origine. L’esperienza ideata da Virgilio Sieni porta la riflessione della danza verso una nuova antropologia della relazione.
Attraverso una trasmissione del gesto messa in atto per mezzo di una mimesi tattile, madri e padri e figli riscoprono i corpi, tracciando strade inedite attraverso le quali percorrere e trasformare la propria quotidianità.
INFO E PRENOTAZIONI
Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina
Tel. 081 19737254 – info@madrenapoli.it – www.madrenapoli.it