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All Posts in “News-cango”

Category

YOY PERFORMING ARTS
SOLO IL SOGNAR CI TERRÀ SVEGLI

5 Maggio 2025 / no comments

NARRAZIONE N.2

RESIDENZA ARTISTICA
19>21 MAGGIO 2025

CANGO CANTIERI GOLDONETTA, FIRENZE

Ideazione YoY Performing Arts
Coreografia Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche Timoteo Carbone
Testo poetico ed elemento scenico Ivan Tresoldi
Disegno Luci Gianni Staropoli
Costumi Hache Official
Produzione Anghiari Dance Hub
Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
Si ringraziano Fabbrica Europa e Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni

“Scriviamo un futuro semplice per un passato imperfetto” scrive Ivan Tresoldi: poeta, artista e street artist italiano, noto per le sue opere di “poesia di strada”, che uniscono arte visiva e parole, e incontrarlo per parlare con lui di come ci si immagina il futuro, è stato come rivivere il sogno di una grande utopia.

“Solo sognar ci terrà svegli” è la seconda narrazione del progetto più ampio “Futuri”, progetto che nasce dall’idea di esplorare le molteplici possibilità interpretative del futuro e dell’utopia, intesi come spazi in cui speranze, ideali, incertezze e paure si intrecciano e affiorano nella vita degli uomini, per diventare tracce di pensieri dimenticati. L’utopia, rappresentazione fantastica, è qualcosa di fragile e prezioso, ma anche di fondamentale importanza per la nostra immaginazione e il nostro sguardo verso ciò che verrà e, citando Ivan, “sognare funziona”. Quando il sogno è condiviso, diventa uno spazio di incontro e collaborazione, dove le persone si uniscono attorno a un’idea che, pur sembrando irraggiungibile, motiva a cercare soluzioni alternative. La condivisione del sogno amplifica il suo potere, trasformandolo in una forza creatrice che può ispirare il cambiamento e dare vita a nuove possibilità.

In altre parole, l’utopia nasce quando un sogno individuale diventa collettivo, perché è attraverso la condivisione che si apre la porta a un futuro diverso, forse non perfetto, ma sicuramente migliore.
Con “Solo sognar ci terrà svegli” YoY vuole ribadire il fascino di un approccio multidisciplinare al lavoro, che permetta di ragionare in modo “plurale”. Come abbiamo più volte avuto modo di sottolineare, la convinzione è che la ricerca di un dialogo profondo tra discipline artistiche possa portare a risultati imprevedibili e di grande fascino e YoY vuole partecipare ad un movimento contemporaneo di approfondimento delle potenzialità di questa nuova “dialettica” artistica, nella convinzione che lo scambio di idee e pareri tra artisti di diverse discipline possa portare a nuove connessioni e a nuovi orizzonti creativi che potrebbero essere altrimenti inaccessibili seguendo uno schema più tradizionale. Nel corso del tempo abbiamo esplorato in diverse modalità come la ricerca artistica e intellettuale possa incidere sulla vita delle persone e attraverso la collaborazione con Ivan Tresoldi vogliamo sviluppare una narrazione che spezzi i confini elitari del mondo artistico e che sia fruibile ad un pubblico più ampio. La danza, come la poesia, è un movimento che può esprimere tanto dissenso quanto armonia o, meglio ancora, il dissenso tramite l’armonia. Con la stessa intensità espressiva, è un racconto che rievoca la capacità di emozionarsi ed emozionare, una dimensione essenziale della vita. Il Progetto prevede la creazione di happening che andranno a definire la composizione coreografica finale investigando il linguaggio di movimento della performance. Momenti unici di incontro tra movimento, musica e poesia che fondono arte e vita, sfumando i confini tra il quotidiano e l’artistico e rompendo la barriera tra spettatore e performance. “ Solo sognar ci terrà svegli ” si manifesta quindi nelle piazze, tra la gente, in luoghi particolarmente carichi di significato e in teatro, alla ricerca di un segno che possa trasformarsi in “dimensione comunitaria”.

INFO E PRENOTAZIONI
CANGO Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria 25, Firenze
e-mail: biglietteria@virgiliosieni.it
tel: +39 055 2280525 (lun-dom ore 10-18)
whatsapp: +39 331 2922600

BIGLIETTI
Intero: 10€
Ridotto under 26 e over 65, Soci Unicoop Firenze: €8
Studenti universitari, Scuole di danza: €5
Possessori Carta Giovani Nazionale (CGN): €4
Possessori Carta Giò: €4

CARNET
Utilizzabili per gli spettacoli da febbraio a maggio 2025
Carnet 5 spettacoli: €40
Carnet 8 spettacoli: €60

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POEMS | AURELIO DI VIRGILIO IN RESIDENZA

29 Luglio 2024 / no comments

AURELIO DI VIRGILIO

in residenza per

 

POEMS

 

1>7 agosto 2024
CANGO Cantieri Goldonetta Firenze

CREDITS

progetto di Aurelio Di Virgilio
con Lucrezia Palandri, Aurelio Di Virgilio
dramaturg Elena Giannotti
consulenza drammaturgica Massimiliano Barachini
musica Ivano Pecorini
disegno luci Massimiliano Calvetti
styling e costumi Giulia Geromel
poesia Allison Grimaldi Donahue
supporto artistico Paola Granato

produzione esecutiva Atelier delle arti – Livorno

co-produzione Pilar Ternera

processo di ricerca Più Erbacce / CIMD – Milano, Ricercax – Lavanderia a Vapore
con il supporto di Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro); SpazioK.Kinkaleri – Centro di Residenza Regionale; NaoCrea24 – Did Studio; Ariella Vidach AiEP – Residenza NAOcrea24; DiDstudio – Programma NAO24; Cango – Compagnia Virgilio Sieni

selezionato per FONDO2023, Santarcangelo Festival, curato da Tomasz Kireńczuk. (Shortlist)

SINOSSI

POEMS è una performance ideata per far convivere corpi umani e non umani — sotto forma di calchi in argilla ed aste come elementi scenici — con l’obiettivo di ripensare le ecologie delle relazioni e affrontare questioni legate alla soggettività e alla vocalità. Il cuore dell’indagine è la dedica: un linguaggio profondo e allucinato capace di evocare amori, delusioni e illusioni che aspirano a una persistenza. Oscillando tra versi invisibili, i corpi si aprono a una visione tesa su metriche alternate. Il tempo della poesia diventa il tempo dell’azione, frantuma il frammento e resiste al fluire dei movimenti, seguendo il componimento poetico scritto per l’occasione da Allison Grimaldi Donahue (poetessa e traduttrice). Come in una dedica che sopravvive, il corpo attraversa un sentiero per ascoltare, guardare, parlare e mentire.

PER INFORMAZIONI

Cango Cantieri Goldonetta Firenze
Via Santa Maria 23-25, Firenze
tel. 055 2280525
whatsapp: + 39 331 2922600

NUBLA | C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI IN RESIDENZA

29 Luglio 2024 / no comments

C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI

in residenza per

 

NUBLA

 

1>7 agosto 2024
CANGO Cantieri Goldonetta Firenze

CREDITS

Una collaborazione Fabrizio Favale & C.G.J. Collettivo Giulio e Jari
Danzatori Jari Boldrini e Giulio Petrucci
Produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk
Con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
Lavoro selezionato da ResiDanceXL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione del Network Anticorpi XL

 

SINOSSI

Per questa nuova creazione Fabrizio Favale circoscrive e condivide con i danzatori e coreografi Giulio Petrucci e Jari Boldrini le intuizioni derivate dalle fasi più sperimentali di Danze Americane.

Il tentativo è quello di trasmettere quei materiali ad altri corpi, ad altre verifiche e intelligenze, verso sviluppi inaspettati, nuove articolazioni, libere derive. 

Una volta ricevuti i materiali i due giovani artisti procedono in senso autonomo nella creazione dei contenuti di NUBLA: dagli assetti coreografici, ai costumi, all’ambiente scenico e sonoro. 

NUBLA è un oggetto coreografico che procede per tentativi, talvolta anche solo abbozzati. I danzatori, attraverso la ripetizione di una pratica, tentano diversi approcci a materiali danzati, ripetendo, variando o abbandonando sequenze di movimento che mescolano un senso caotico e sperimentale con tecniche conosciute e codificate.

I danzatori lavorano perlopiù in accordo fra loro sul materiale da utilizzare all’istante, oppure si concedono segrete, personali varianti accompagnate dallo sguardo dell’altro. Talvolta intrecciati come fossero un unico organismo vivente, sperimentano non solo nuovi movimenti, ma anche inedite possibilità relazionali, nuove intelligenze del corpo singolo e del corpo sociale. L’eredità delle tecniche tramandate dalla danza americana è utilizzata qui come trampolino di lancio verso ciò che è solo ipotizzato. Verranno sperimentate qualità di movimento ignote, come fossero in dialogo con altri stati della materia, una materia corporea mobile e incoerente.

Questa esperienza nella sua incertezza dichiarata e nel suo sforzo fisico e creativo è condivisa in senso empatico fra spettatori e performer, dove insieme assistono ogni volta alla riuscita o meno dell’esperimento. 

Questa breve opera / satellite è pensata per essere agganciabile alle performance di Danze Americane oppure come oggetto separato e indipendente. 

PER INFORMAZIONI

Cango Cantieri Goldonetta Firenze
Via Santa Maria 23-25, Firenze
tel. 055 2280525
whatsapp: + 39 331 2922600

EAT ME | GIORGIA LOLLI IN RESIDENZA

28 Maggio 2024 / no comments

GIORGIA LOLLI

 

in residenza con

EAT ME

 

19>26 LUGLIO 2024
CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

CREDITS
Concept e coreografia Giorgia Lolli
Con Sophie Claire Annen e Giorgia Lolli
Sound design Sebastian Kurtén

Disegno luci Elena Vastano
Costumi Suvi Kajas

Sviluppato nel contesto di Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, progetto di residenza curato dal MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna

Progetto vincitore del bando DNAppunti Coreografici 2023, promosso da Romaeuropa Festival, Triennale Milano Teatro, Gender Bender International Festival, Operaestate Festival Veneto, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Produzione Anghiari Dance Hub, Nexus Factory
Con il sostegno di Padova Festival Internazionale La Sfera Danza, Fondazione Svizzera degli Artisti Interpreti (SIS) 

 

SINOSSI
I
spirato dalla suggestione “mangiare con gli occhi“, Eat me è una riflessione sul fare del corpo osservato. Le forme morbide delle due danzatrici delineano le curve di posture astratte: memorie dal topos del ritratto femminile sdraiato e gesti quotidiani disegnano immagini di una progressiva emancipazione dal pavimento, rimanendo sfacciatamente frontali ma celati.

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

NUBLA | C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI IN RESIDENZA

10 Maggio 2024 / no comments

C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI

in residenza per

 

NUBLA

 

12>15 maggio 2024
PIA – Palazzina Indiano Arte
Parco delle Cascine, Firenze

CREDITS
Ideazione Fabrizio Favale in collaborazione con C.G.J. Collettivo Giulio e Jari
Con Jari Boldrini e Giulio Petrucci
Musiche originali Simone Grande
Co-produzione Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Festival Danza in Rete, Festival MILANoLTRE, KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk
Con il contributo di MIC / Regione Emilia-Romagna / Comune di Bologna
Con il sostegno di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDanceXL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione del Network Anticorpi XL

SINOSSI
Per questa nuova creazione Fabrizio Favale circoscrive e condivide con i danzatori e coreografi Giulio Petrucci e Jari Boldrini le intuizioni derivate dalle fasi più sperimentali di Danze Americane.
Il tentativo è quello di trasmettere quei materiali ad altri corpi, ad altre verifiche e intelligenze, verso sviluppi inaspettati, nuove articolazioni, libere derive.
NUBLA è un oggetto coreografico che procede per tentativi, talvolta anche solo abbozzati.
I danzatori, attraverso la ripetizione di una pratica, tentano diversi approcci a materiali danzati, ripetendo, variando o abbandonando sequenze di movimento che mescolano un senso caotico e sperimentale con tecniche conosciute e codificate.
I danzatori lavorano perlopiù in accordo fra loro sul materiale da utilizzare all’istante, oppure si concedono segrete, personali varianti accompagnate dallo sguardo dell’altro.
Talvolta intrecciati come fossero un unico organismo vivente, sperimentano non solo nuovi movimenti, ma anche inedite possibilità relazionali, nuove intelligenze del corpo singolo e del corpo sociale.
L’eredità delle tecniche tramandate dalla danza americana è utilizzata qui come trampolino di lancio verso ciò che è solo ipotizzato.
Verranno sperimentate qualità di movimento ignote, come fossero in dialogo con altri stati della materia, una materia corporea mobile e incoerente.
Questa esperienza nella sua incertezza dichiarata e nel suo sforzo fisico e creativo è condivisa in senso empatico fra spettatori e performer, dove insieme assistono ogni volta alla riuscita o meno dell’esperimento.

PER INFORMAZIONI

PIA Palazzina Indiano Arte
tel. 055 0880601 (ore 10>18)
whatsapp: + 39 331 2922600
email: info@palazzinaindianoarte.it

VANITAS | GIOVANFRANCESCO GIANNINI, FABIO NOVEMBRINI, ROBERTA RACIS IN RESIDENZA

9 Aprile 2024 / no comments

GIOVANFRANCESCO GIANNINI, FABIO NOVEMBRINI, ROBERTA RACIS

in residenza per

 

VANITAS

 

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

CREDITS
Un progetto di Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini, Roberta Racis
Direzione tecnica e light design Valeria Foti
Progetto sonoro Samuele Cestola
Produzione Körper – Centro Nazionale di Produzione della Danza
In coproduzione con Santarcangelo Festival e Théâtre L’Aire Libre, St Jacques de Lande, Le Joli Collectif (FR)
Con il sostegno di Primavera dei Teatri Castrovillari, Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, Fattoria Vittadini, Istituto Italiano di Cultura di Parigi

Vanitas è supportato nell’ambito della rete R.O.M (Residencies On the Move) del Théâtre l’Aire Libre – le Joli collectif in collaborazione con La Balsamine (Belgio), Santarcangelo Festival (Italia), Le Grütli (Svizzera), Théâtre Prospero e Teatro Periscopio (Canada). La rete R.O.M. è finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe. 

SINOSSI
Partendo da una riflessione sulla vanitas come genere pittorico, Giovanfrancesco Giannini, Roberta Racis e Fabio Novembrini declinano nel contemporaneo l’iconografia della vanità in relazione al macro tema della crisi del nostro tempo. In un Eden immaginario, figure archetipe si perdono nell’immagine di sé stesse e, attraversando atmosfere cupe e devianti, scandiscono l’inesorabilità di un tempo funesto, morente. La violenza, la morte e il carattere effimero della vita e della giovinezza si dispongono in composizioni icastiche che emergono dal buio dello sfondo. Le immagini filmate dal vivo si costellano di fiori e frutti recisi, candele e clessidre che alludono alla finitudine umana, a una realtà e a una storia che periscono. Il ritmo con cui le nature morte vengono composte per essere esposte, zoomate, messe in primo piano e poi disfatte scandisce una catabasi in cui il corpo diventa una cosa in mezzo ad altre cose. Inquietudine, crisi di pensiero, vuoto di senso: la vanità come legge del mondo. Ma nel monito della morte ( memento mori) c’è un inno alla vita che parla di un binomio indissolubile : non ci può essere vita o possibilità di futuro senza la morte del mondo cosi come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. I testi all’interno dello spettacolo sono tratti dalla raccolta di liriche inedite (1682-1729) di Benedetto Pamphilj.

Sottotitoli in lingua inglese.
Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale. 

BIO
Giovanfrancesco Giannini, Roberta Racis e Fabio Novembrini sono danzatori e coreografi basati in Italia. Collaborano singolarmente con diverse realtà internazionali italiane ed estere. Con i loro progetti individuali hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche con circuitazione nazionale e internazionale. I loro lavori sono stati presentati in numerosi festival in Italia e all’estero. Con il progetto Vanitas inaugurano la loro collaborazione incrociando i percorsi di ricerca e riflettendo in particolare sul tema della politica delle immagini in relazione al corpo che danza. 

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

TRESPASS_TALES OF THE UNEXPECTED | MARTA OLIVIERI IN RESIDENZA

10 Gennaio 2024 / no comments

MARTA OLIVIERI

 

in residenza per

 

TRESPASS_TALES OF THE UNEXPECTED

 

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

Ideazione e regia Marta Olivieri
Coreografie emergenti Loredana Canditone / Vera Borghini
Suoni Originali Marta Olivieri
Progetto sonoro e spazializzazione Filippo Lilli
Tecnico audio Federico Scettri
Styling Adelina Giulia
Racconto Marta Olivieri, Camilla Guarino
Drammaturgia del suono Giuseppe Comuniello
Tutor Dalila D’amico
Occhio esterno Chiara Bresani, Giuseppe Vincent Giampino
Catalizzatori dello sguardo Sebastiano Bottaro
Foto Margherita Masè
Produzione Chiasma, Orbita|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
Con il contributo di MIC- Ministero della Cultura
Con il sostegno di Ostudio e Residenza “Creazioni Accessibili”.
Progetto vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo mediante la rete costituita da
Orbita|Spellbound, Chiasma Compagnia Danza Estemporada Scenario Pubblico Spazio Kor Orlando Festival/Danza Estate Festival, Fondazione Teatro Comunale Citta’ di Vicenza ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI / Margine Operativo, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio

Trespass_Tales of the Unexpected prende in prestito la struttura di Trespass_Processing an emerging choreography per generare una moltiplicazione percettiva. Pensando all’accessibilità come ad un’integrazione e un’amplificazione della ricezione, in questa versione il lavoro può essere visto e può essere ascoltato. Una coreografia e un racconto, entrambi creati nella loro estemporaneità. La moltiplicazione dell’accesso permette al lavoro di manifestarsi in forme plurime e comunicanti.
La scelta di moltiplicare e di sovrapporre, due voci che narrano di un solo corpo, restituisce una complessità che Trespass desidera fare emergere. Il punto di vista non è univoco, è già spostato.
Il fine è quello di portare una descrizione del reale e al tempo stesso una sua alterazione. L’intenzione è di generare una visione che esiste solo per quella coreografia e solo per quel racconto. Condurre chi osserva e chi ascolta a chiedersi cosa sia in realtà la narrazione se non una scusa per immaginare un altrove.
Trespass_Tales of the Unexpected crea un racconto che è al contempo accessibile a un pubblico non vedente, ipovedente e vedente. Sovverte i piani di realtà, fantasia, potere e accesso. Da un punto di vista tecnico, amplifica le sensorialità percettive grazie a una spazializzazione sonora che restituisce un ambiente amniotico in cui voci, rumori, gestualità e musiche si fondono.

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

FÀTICO | IRENE RUSSOLILLO IN RESIDENZA

9 Gennaio 2024 / no comments

IRENE RUSSOLILLO

 

in residenza per

 

FÀTICO

 

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

progetto, coreografia, scrittura vocale, performance Irene Russolillo
composizione e disegno del suono, scrittura vocale, performance Edoardo Sansonne/Kawabate
disegno delle luci, direzione tecnica Valeria Foti
creazione dei costumi Marta Genovese
modellista Sandra Barlocci
collaborazione alla drammaturgia vocale e vocal coaching Patrizia Rotonda
testi Ladan Osman, Adam Zagajewski, Annamaria Ortese, David Thoreau, Irene Russolillo
produzione ORBITA|Spellbound – Centro nazionale di produzione della danza di Roma
sostegno per le residenze creative Cango – Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni
e Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto/Centro Coreografico Nazionale,
con il supporto di TRAC – Teatri di residenza artistica contemporanea in Puglia e SPINTIME labs

fàtico: dal greco “che produce una pura affermazione”
funzione fàtica: quella particolare funzione che ha talvolta il linguaggio verbale non di comunicare o chiedere informazioni ma di mantenere o stabilire un contatto tra persone, chi pronuncia e chi riceve

FÀTICO è un progetto coreografico e musicale in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, abitando uno spazio scenico ispirato all’immaginario pittorico di Hilma af Klimt. Sonorità elettroniche e voci live potenziate e modificate abitano uno spazio acustico di forma triangolare. In scena vi sono due performer, dotati di un microfono a contatto con la pelle, estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall’atto vocale. La materia danzata appare sotto forma di fossili coreografici: forme della danza contemporanea occidentale da un lato, delle danze popolari e tradizionali e delle loro evoluzioni inventate nel tempo dall’altro, fossili viventi che mostrano la storia di un corpo e quindi la storia di una danza. Illusioni uditive, giri velocissimi, piogge di stelle sonore, salti in cerchio sono alcuni degli strumenti utilizzati per comporre una creazione mossa da un’aspirazione ascetica e meditativa. Nelle parole che scandiscono i tempi della coreografia, i riferimenti alla natura e ai sensi lasciano spazio ai ricordi nel loro spazio mentale prima di sciogliersi nelle parole del culto. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, si compone così un discorso laico sulla sacralità e si istituisce una topologia in cui convivono le nature siderale e carnale della devozione, chiedendo al pubblico di lasciarsi indirizzare il fàtico ascolta!

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

DREAMS ABOUT DYING | MARTA CAPACCIOLI E LUCREZIA PALANDRI IN RESIDENZA

1 Settembre 2023 / no comments

dreams about dying_capaccioli_palandri
MARTA CAPACCIOLI E LUCREZIA PALANDRI

 

in residenza per

 

DREAMS ABOUT DYING

 

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

Dreams about Dying è un duo immaginario sulla morte e sul lutto, pensato per celebrare il momento della sepoltura come un’esperienza luminosa e vitale. In un continuo scambio di ruoli, due figure femminili si prendono cura a vicenda rendendo splendidi i rispettivi corpi defunti, mentre lasciano affiorare canti, ricordi, gesti, oggetti d’affezione.

Dreams about Dying mira a rivelare la possibilità di abitare una soglia onirica, sfumando il confine tra la vita e la morte attraverso la cura e l’immaginazione. Il desiderio è quello di riflettere, con toni a volte anche scanzonati, sull’addio e sul processo di trasformazione del dolore della perdita. Cosa si può fare con un corpo morto? Come si può amare? Cosa è lecito fare per affrontare il lutto?

di e con Marta Capaccioli, Lucrezia Palandri
col sostegno di Bando Abitante – Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze, Più Erbacce – CIMD in collaborazione con BASE Milano e Fondazione Cariplo, La Coopérative Chorégraphique – Caen, Spazio K – Kinkaleri, BIG – Bari International Gender Festival, Stabile di Lì
assistenza drammaturgica Serena Guardone

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

L’OMBELICO DEI LIMBI | STEFANIA TANSINI IN RESIDENZA

26 Luglio 2023 / no comments

L’ombelico dei limbi, Stefania Tansini_photo Luca Del Pia
STEFANIA TANSINI

 

in residenza per

 

L’OMBELICO DEI LIMBI

 

CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze

L’ombelico dei limbi è un percorso che origina da una riflessione sulla follia, qui intesa come
un’ambigua e non univoca relazione tra le cose, a partire dalla vita e dai testi di Antonin Artaud.
Un’azione nella quale il corpo si immerge in un ambiente reale già esistente, lo vive e lo contamina.

“Solo rimedio alla follia, è l’innocenza dei fatti”
L’ombelico dei limbi, Antonin Artaud

 

L’ombelico dei limbi è un testo giovanile di Antonin Artaud, nel quale troviamo visoni e pensieri che andrà a maturare negli scritti successivi.
L’alienazione dal mondo, la mancanza di nostalgia per il senso perso, la creazione di un linguaggio nuovo, il dolore della frammentazione dell’identità.
In questa messa in scena il corpo e la voce sono testimonianza lucida dell’angoscia del reale, sono materiale folle primario, realtà viva e carnale che esplode e implode, che dice quello che non si nomina, che forgia le forme senza pace, che procede ossessivamente verso una non fine.
Lo spazio, in ascesa verso il cielo e in discesa verso la terra, è lo specchio dell’alienazione, dell’impossibile accesso ad un ordine composto, determinato, afferrabile. Un luogo ambiguo e di attraversamento, contaminato da elementi di natura surrealista come tessuti, colori e bastoni.
Come accade in Artaud, anche questo percorso procede in una tensione contraddittoria: da una parte la volontà di liberarsi, di farsi a pezzi, di tenersi fuori dal mondo, dall’altra il desiderio di ricostituzione, di condivisione del percorso per tentare di riprendere contatto con la collettività e superare la solitudine.

 

L’ambizione del progetto è quella di scardinare la dimensione del ‘corpo danzante’ e sostituirla con un ‘corpo vivente’, e, in questo senso, dare la possibilità di traslare senza attriti dalla performance al reale, senza confondere e ingarbugliare queste due dimensioni ma intrecciando e ricamando legami chiari e diretti.
La scelta di uno luogo complesso e reale, come una scalinata o uno spazio caratteristico, va in questa direzione: creare un evento in un luogo in cui allo scopo utilitario di uno spazio si aggiunge una visione non utilitaristica, legata al vitalismo dell’essere, e questo può aprire nuove possibilità di sguardo. Anche nel caso in cui la scalinata fosse costruita sul palcoscenico, la destrutturazione del sistema scenico non verrebbe persa.

Progetto, coreografia, danza, costumi Stefania Tansini
Musica Paolo Aralla
Luci Elena Gui
Testo Raffaella Colombo
Dramaturg Raffaella Colombo
Direttore tecnico Omar Scala
Assistente ai costumi Chiara Sommariva
Tessuti e sartoria MeArTe
In co-produzione con Fondazione Teatro Grande di Brescia, Romaeuropa Festival, Nanou Associazione Culturale
Con il supporto di Residenza Artisti nei Territori Masque teatro, Olinda residenza artistica, AiR_Artisti in Residenza 2023/Lavanderia a Vapore
Artista associata alla Fondazione Teatro Grande di Brescia

PER INFORMAZIONI

Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta
via Santa Maria 23/25 – Firenze
055 2280525 – accademia@virgiliosieni.it

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